Unitariamente vogliamo continuare a tenere alta la guardia e a mettere al centro delle nostre attività le problematiche relative all'amianto, per assumere impegni non solo politici, ma anche organizzativi, affinché le OO.SS., a tutti i livelli, svolgano un ruolo in prima linea su questa tematica e si giunga così al prossimo 28 aprile - giornata mondiale dei morti sul lavoro e per le vittime dell’amianto - con una importante iniziativa nazionale, che vogliamo dedicare all’amianto perché quest’anno ricorre il trentennale della legge 257/92.
Come anticipato negli ultimi attivi unitari dai nostri Segretari Confederali, vi invitiamo a realizzare - ed eventualmente aggiornare -specifiche piattaforme rivendicative sindacali, sia a livello territoriale che regionale, in modo da implementare le nostre linee rivendicative ed avere così a disposizione una situazione amianto aggiornata nel nostro Paese.
Con l’occasione, vi ricordiamo che, al fine di dare continuità al lavoro intrapreso, continueremo nell’organizzare unitariamente, in presenza, incontri con tutte le strutture regionali per definire in modo condiviso priorità, proposte ed iniziative specifiche.
Non dobbiamo mai dimenticare che di asbesto si muore ancora, ogni giorno, in tutto il mondo, e anche in Italia, dove l’amianto è stato messo al bando ormai da circa 30 anni. Il conteggio dei malati e delle vittime non si è mai fermato (si veda l’ultimo rapporto ReNaM) perché la sua diffusione rimane ampia e i programmi di bonifica e di smaltimento sono fermi o procedono troppo a rilento.
Per tutte queste ragioni, abbiamo organizzato un Coordinamento Unitario il giorno 28 marzo 2022 alle ore 14:00 (invieremo successivamente il link per il collegamento ed il programma) al fine di definire insieme l’iniziativa nazionale del 28 aprile p.v. e mettere a sistema le diverse esperienze - in ambito ambientale, sanitario e previdenziale - per definire tutele concrete per le lavoratrici, i lavoratori e i cittadini.
I Segretari Confederali
CGIL - CISL - UIL
Rossana Dettori Angelo Colombini Tiziana Bocchi e Ivana Veronese